Unità primaria increata

 

Possiamo definire l'indefinibile?

Molti uomini hanno cercato di dare una spiegazione logica dell'unità increata, cercando nell'intuito una risposta.

Altri hanno solo accettato l'idea, che sopra di noi esiste un’unità che non è possibile definire razionalmente.

Tuttavia l'uomo, analizza l'intuito e prende coscienza del suo pensiero razionalizzandolo.

Graficamente l'Unità increata è razionalizzata da un cerchio con una croce al centro (segno positivo). In opposizione all'Unità increata è contrapposta una linea (segno negativo). Il segno negativo, non significa che esiste un’unità increata contrapposta all'unità positiva come fu interpretata fra il II e III secolo dal pensiero Manicheo (pensiero che persino Sant’Agostino nel 386 interpretava in quel senso, e che solo undici anni più tardi abbracciando il Cristianesimo nel 387 affermò che l'unità Divina è unica).

Completare ora questo pensiero sarebbe come mettere il carro davanti i buoi, così dovrai aspettare di leggere le Leggi fino al Senario.

Dio c’è?

Questo pensiero, è la percezione emotiva di un condizionamento religioso o una speranza insita nell’uomo di sopravvivere altre la materia di cui è fatto? Il mio percorso della ricerca di Dio è partito da questo pensiero quando ancora ero un adolescente nella mia casa e in seguito nella società di cui faccio parte. Condizionato da comportamenti sociali, familiari, religiosi, maturavo dentro di me e dando per scontato

(data la nostra dipendenza dagli altri), che tutto quello che mi veniva detto era vero; e che le cose acquisite in tal senso erano dogmi assoluti. Nell'acquisire esperienze e stati emotivi da questo punto di vista, regoliamo la vita alla società cui apparteniamo, diventando con la crescita, un prodotto preconfezionato di pensieri di persone appartenute al passato ed elaborate a sua volta dall'ignoranza di quei tempi. Quello che realmente siamo, lo dobbiamo scoprire nel breve periodo che c’è concesso di vivere sul piano evolutivo. Ogni essere è unico, e l’acquisizione o condizionamento (come lo chiamo io) sul piano evolutivo fa parte della vita, sono le basi e punto di partenza dell’esperienza più bella che è la ricerca della vita spirituale. Scoprire chi o cosa siamo e dove stiamo andando, rivedere con razionalità il nostro vissuto, analizzare il nostro percepire, razionalizzare nella vita quotidiana le nostre scoperte.

Solo così, io posso accettare la spiritualità e il percorso evolutivo nella materia. Una cosa della quale ho piena consapevolezza è il bene e il male, dalla quale cerco di restare neutrale. Spesso sento dire che fanno parte della stessa medaglia, oppure dove finisce il bene comincia il male. Visti in queste due forme, il bene e il male, sembrano divisi da una linea netta, uno a sinistra, l’altro a destra.

In verità io credo esista un'altra visione.

Supponiamo che sul piano dell’evoluzione e nel movimento di traslazione del tempo, una linea (formata dal bene e dal male) si estenda all'infinito. La posizione in cui ci troveremo alla morte del corpo fisico, sarà il nostro status evolutivo spirituale. Il grafico a fianco è molto riduttivo, ma fa intravedere un percorso alternativo razionalizzando le complesse strade spirituali prodotte dal nostro io interiore.

Nessuna certezza, nessuna verità, nessuna prova sarà mai provata, solo uno stato percettivo di un Ente che ci sovrasta e un percorso, legato alla sensibilità dell’individuo stesso.

Il bene non può esistere senza il male, essi vivono l’uno in virtù dell’altro. Più il bene cresce in noi, più la conoscenza del male si manifesterà. Questa è l’evoluzione, prendere consapevolezza della vita, da uno stato fisico/spirituale ad uno astrale/spirituale.

Fisico/spirituale - definisce un aspetto della vita sul piano evolutivo con un legame a una spiritualità latente che si manifesta con stati di percettività di un piano o luogo o dimensione eterea, dove la fisicità è percepita attraverso il bagaglio di esperienze avute nel breve passaggio o permanenza sul piano evolutivo.

Astrale/spirituale - definisce un luogo in cui la fisicità perde la sua forma, pur mantenendo a livello di energia la reminiscenza del piano evolutivo. La spiritualità emerge dal suo letargo o prigione, dove per un breve tempo era stata confinata (in seguito parlerò perché è considerata prigione o semplicemente una necessità spirituale). Non bisogna dimenticare che l’acquisizione del bene e male sul piano materiale verrà ceduto al piano astrale quando l’essere uomo o donna avranno metabolizzato la propria evoluzione.

Questo pensiero, questa nuova interpretazione della vita spirituale ci proietta nuovamente a interrogarci chi siamo e dove stiamo andando, ma non potendo avere nel luogo astrale una crescita spirituale non rimane che far ritorno al piano evolutivo per continuare la nostra ricerca.

Dall’Unità al Novenario

Religione. Esoterismo. Energia negativa prodotta sul piano evolutivo da Entità, Larve, Elementari e Geni.

 Unità creata

 

In principio il tutto era uno e nell'uno il tutto si è reso manifesto, con il cielo, la terra, lo spazio, e tutto ciò che in esso vi appartiene.

In ogni forma mantiene la sua essenza e rende ad essa l’individualità in un’evoluzione fatta di materia.

La scelta evolutiva rende l’unità creata creatrice ed alla creazione la coscienza del tutto.

Così il tutto è forza.

Così il tutto è verità, luce, ombra.

Così il tutto è unità increata resa manifesta.

Ti parlerò di questa legge contemporaneamente al novenario e come sarà possibile servirsene.

 

Si nasce, si vive, si muore.

Questa è la triade ternaria dell’evoluzione, tutto è racchiuso fra l’uno e il tre. L’uno come unità si perpetua in una successione di eventi la cui manifestazione porta alla consapevolezza del ciclo della vita stessa. Spetta al due (unità binaria evolutiva) manifestare e concretizzare nel breve tempo che passa fra i due eventi la consapevolezza d’essere.

Realizzare ciò che percepiamo come essenza vitale e come manifestazione del creato nella piena consapevolezza di una spiritualità.

Gli eventi condizionanti spingono in una direzione, la morte, unica verità che si compie attraverso gli eventi vissuti.

Se questo è l’evento per cui siamo nati dov’è il libero arbitrio?

Possiamo spingersi oltre questo evento, certo e incontrovertibile?

La nascita ci lega alla morte, ma nella vita creiamo gli eventi determinando il nostro destino.

L’uno (unità binaria) due (unità evolutiva) perpetuano la vita in una infinita ascesa oltre i limiti della materia.

Non tutti accettano questo pensiero e optano per una negazione assoluta dell’evoluzione dell’uomo oltre la materia, ancorandosi ad una vita priva di speranza, negando tutto oltre loro stessi. L’uomo nasce e vive nella materia per poi abbandonarla facendo ritorno ad essere quella scintilla divina oltre la quale tempo e spazio si fondono nell’uno.

Come rispondere a tutto questo, nessuno può darci una risposta certa che possa esaudire i nostri pensieri, le mostre percezioni che ci giungono dal nostro libero arbitrio. E’ così che io continuo a ipotizzare assecondando la mia percettività di una vita oltre la materia.

A te che mi leggi voglio esporti un altro mio pensiero. Se tutto ciò è duplice e in perenne contrasto col suo opposto è lecito pensare che l’uomo viva in conflitto con il suo IO solo allo scopo di mantenere l’equilibrio.

Se così fosse, possiamo supporre che l’unità increata sogna, e nel sogno crea il suo doppio. Questo pensiero, provocherebbe una cascata di eventi che porta la vita intesa come creazione nell’espandersi in infiniti stati d’essere. Se poi aggiungiamo il libero arbitrio e la possibilità che le cose create possono esprimersi libere e indipendenti, allora ci troveremmo nel crogiolo della vita dove ogni cosa è condizionata e condizionante perché ogni evento è l’espressione di quella libertà dettata dal libero arbitrio.

Ma se tutto ciò è una eterna contrapposizione dell’unità, allora io chi sono?

Se tutto questo processo di eventi è condizionato, perché affannarsi tanto. Perché formulare teorie su chi siamo e dove stiamo andando. Perché ostinarci nell’interpretare figure in una successione di esperienze e il nostro libero arbitrio è consapevole di tutto ciò che stiamo vivendo?

Personalmente sono propenso a credere che siamo legati a quella che io chiamo “cascata di eventi” e solo per questo accetto il libero arbitrio. Decido io gli eventi di questo meraviglioso viaggio che è la vita pur accettando la nascita e il limite a cui essa è condizionata.

Ma se non dovessi accettare il mio essere libero? allora continuerei a vivere dentro un sogno che non è il mio, chiedendomi quando finirà tutto questo.

Ci sono molti altri scenari che ci spingono in direzioni diverse, una frase che fa riflettere particolarmente è questa:

(Io sono te perché in te io sono). Queste parole fanno pensare che io sono il creatore del sogno e in te vivo e contemplo gli eventi. Allora nel mio sogno con questa nuova interpretazione posso agire e persino creare.

Questo nuovo pensiero mi porta nuovamente agli eventi a cascata in una contrapposizione binaria, spingendomi nella direzione che solo il libero arbitrio è responsabile della mia vita. Nel groviglio degli eventi la mia libertà è legata non solo a quelli da me prodotti, ma da eventi che mi circondano, da coloro che mi vogliono bene e condividono con me la vita.

Le leggi dall’unità al novenario racchiudono in se i principi della vita, della morte, della continuità spirituale.

Grazie a queste leggi possiamo avere una parvenza di verità e intuire la strada che ci porterà a comprendere di più se questo è un sogno oppure un’esperienza reale in un mondo fatto di materia

* Unità increata

* La dualità

* Introduzione al ternario

* Riordinamento  Angelico

* Angeli nella forma demoniaca

* Una visione  degli Angeli

* Origine della vita

* Il quinto elemento

* Il ternario

* Il quaternario

* Il  quinario

* Il  senario

* Il settenario

* L’ottonario

* Il novenario

* Suddivisione dei piani nella

   materia

* Unità creata sul piano astrale

* Quadrati  Magici

* Chi è il Sensitivo

* I corridoi Astrali

* Rito di Esorcismo

* Come agire

* La Morte

 

  * Dizionario

    ** Dizionario Angellico

  *** Il  Sator in PDF

 

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