Dall’Unità al Novenario

Religione. Esoterismo. Energia negativa prodotta

sul piano evolutivo da Entità, Larve, Elementari e Geni.

Sei il visitatore N°

Magia Pratica con la quale si presume di influenzare il corso degli eventi o di acquisire conoscenza tramite mezzi soprannaturali. È legata all'alchimia, all'occultismo, allo spiritismo, alla superstizione e alla stregoneria. Il termine deriva dagli antichi magi persiani, le cui occupazioni sacerdotali includevano la relazione con l'occulto. Credenze e pratiche magiche esistevano nella maggior parte delle culture e in molte permangono in varie forme, tra cui la predizione del futuro, la comunicazione con i morti, l'astrologia e la credenza nei numeri fortunati e nel malocchio.

La magia può essere benefica o malefica: la magia bianca è utilizzata per guarire o respingere gli effetti della magia nera; quella nera è invocata per nuocere agli altri a proprio vantaggio, o addirittura per uccidere. Le pratiche magiche possono essere raggruppate in quattro categorie. Nella cosiddetta magia simpatetica, l'effetto è perseguito tramite la rappresentazione simbolica dell'atto desiderato e l'uso di oggetti associati. Ad esempio, si colpisce un nemico menzionandone il nome in una formula magica, bruciandone unghie o capelli, o trafiggendone l'immagine. Allo stesso modo, si acquisiscono le forze o capacità di un animale utilizzando utensili fabbricati con i suoi resti o mangiandolo, concezione, quest'ultima, sulla quale secondo alcuni si fonderebbe il cannibalismo. Nella divinazione, invece, la conoscenza segreta è acquisita grazie ai presagi (interpretazione di vaticini o prodigi), all'estrazione a sorte, all'astrologia (interpretazione delle posizioni e congiunzioni astrali) e alle espressioni verbali di persone quali oracoli o medium in stato di trance. Alla terza forma di pratica magica, la taumaturgia o capacità di operare miracoli, appartengono l'alchimia e la stregoneria. Quarta forma di magia è l'incantesimo, che agisce tramite la ripetizione di formule magiche o di versi contenenti i nomi di esseri sovrannaturali o delle persone da aiutare o colpire. Di solito i riti magici sono una combinazione di queste diverse forme.

 

Manicheismo Antica religione fondata nel III secolo dal persiano Mani (216 ca. - 276 ca. d.C.). Per alcuni secoli ebbe una vasta diffusione e fu tenacemente avversata dai principali teologi cristiani.

Dottrine

Mani si proclamava l'ultimo profeta di una serie che comprendeva Zoroastro, Buddha e Gesù, le cui rivelazioni parziali si completavano nella sua dottrina. Oltre all'influenza dello zoroastrismo e del cristianesimo, il manicheismo rivela una chiara matrice gnostica.

L'universo manicheo si suddivide in due regni rivali, quello della Luce (Spirito), governato da Dio, e quello delle Tenebre (Materia), governato da Satana: in origine separati, i due regni si trovarono coinvolti in perpetua lotta dopo che, per una catastrofe primordiale, il regno delle Tenebre invase quello della Luce. La stirpe umana è il risultato di questa lotta, espressa dalla contrapposizione dualistica tra un corpo materiale e un'anima spirituale; l'umanità dovrà redimersi mediante la conoscenza del regno della Luce rivelato dal succedersi dei messaggeri divini, da Buddha a Cristo fino a Mani: con tale conoscenza l'anima può dominare i desideri carnali e ascendere al regno divino.

I manichei si dividevano in due gruppi secondo il grado di perfezione spirituale: gli "eletti", vegetariani, astemi e tenuti al celibato, si dedicavano esclusivamente alla predicazione, e potevano sperare nell'ascesa al regno della Luce dopo la morte, mentre agli "uditori" era consentito il matrimonio, era prescritto di celebrare una festa settimanale e di servire gli eletti in cambio della possibilità di rinascere come membri della classe superiore. Alla fine dei tempi tutti i frammenti di Luce divina sarebbero stati redenti, il mondo distrutto, e i due regni separati per l'eternità.

Espansione e influenza

Per circa un secolo dopo la morte di Mani il manicheismo si diffuse dall'impero romano fino in Africa settentrionale e in Cina: tra i suoi adepti, prima della conversione al cristianesimo, figurò sant'Agostino. Benché in Occidente fosse già scomparso come religione autonoma nei primi secoli del Medioevo, l'influsso di elementi del manicheismo si può notare nelle eresie dualistiche di albigesi e bogomili; molte convinzioni della fede gnostico-manichea sopravvivono anche in alcuni movimenti moderni, come la teosofia e l'antroposofia.

 

Maometto (La Mecca 570 ca. - Medina 632), principale profeta dell'Islam, da talune fonti considerato il fondatore di questa religione, nonostante ciò sia una semplificazione da un punto di vista storico e religioso. In una prospettiva religiosa, l'Islam è per i musulmani monoteismo puro, fede nella dottrina dell'unicità di Dio che Allah ha rivelato all'umanità a partire dalla creazione per mezzo di numerosi profeti; da un punto di vista storico l'Islam, quale noi lo conosciamo, è una religione complessa e non va quindi intesa come opera di un singolo individuo.

Mazdeismo  Zoroastrismo Religione fondata nell'antica Persia dal profeta Zoroastro, nome grecizzato di Zarathustra. Le dottrine predicate da Zoroastro sono conservate nelle sue Gatha, gli inni contenuti nel testo sacro noto come Avesta.

Dottrine

Le Gatha presentano il culto di Ahura Mazda ("Signore della Saggezza") e il conflitto cosmico di Verità e Menzogna. Tutto ciò che è buono è emanazione di Ahura Mazda: lo è Spenta Mainyu (il "Sacro Spirito", lo Spirito benefico, forza creativa) e le entità che lo assistono. Tutto il male è causato dal "gemello" di Spenta Mainyu, Angra Mainyu (lo "Spirito malvagio" e distruttore; in persiano, Ahriman) e dai suoi aiutanti. Angra Mainyu è malvagio per scelta, in quanto alleato della Menzogna, mentre Spenta Mainyu ha scelto la Verità, come possono scegliere gli uomini: dopo la morte l'anima di ciascuno sarà giudicata al Ponte del Giudizio; il seguace della Verità lo attraverserà e sarà condotto in paradiso, mentre gli amici della Menzogna precipiteranno nell'inferno. Il male sarà infine eliminato dal mondo grazie a una sorta di prova del fuoco.

Mesencefalo  Il mesencefalo è formato da due parti principali, il tetto e il tegmento. Il tetto si trova sulla superficie dorsale del mesencefalo e contiene due collicoli superiori e due collicoli inferiori, che appaiono come quattro rigonfiamenti del tronco cerebrale. Il tegmento contiene vari nuclei che controllano i movimenti oculari; la sostanza grigia periacqueduttale, che controlla alcuni aspetti del comportamento specifico di ciascuna specie ed è coinvolta nella mediazione del dolore; e le cellule della sostanza nera di Soemmering, che partecipa alla regolazione e al controllo delle attività motorie.