ELEGIA

In ricordo dell'amico e collega scomparso Foresto Rofi

 

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Mi ricordo di te caro collega

delle molte serate insieme trascorse,

é un ricordo che sempre a te mi lega.

 

L'amicizia più schietta tra noi corse,

anche cantando con l'ottava rima

mai la sincerità fu messa in forse.

 

Lascia, o Foresto, il mio pensier ti esprima,

da quando manchi te nella brigata

tutta non c'é quell'armonia di prima.

 

Sapevi rallegrare la serata

col canto e con simpatiche storielle

che la gente applaudiva interessata.

 

Mentre in cielo brillano le stelle,

a casa soddisfatti si rientrava,

sempre l'ore piccine erano quelle.

 

Se talvolta il telefono squillava

e sentio la tua voce all'apparecchio,

il mio cuor contento palpitava.

 

Dalla navetta al bar presso Montecchio,

sabato,  mi dicevi, ci troviamo

li dove l'acqua d'arno al ciel fa specchio.

 

Oppure a Pontedera  ti attendiamo

al Bar del Marinai, li sul piazzone

verrò con Bruno, e insieme proseguiamo.

 

Per la grande amicizia e la passione

che avevo al canto non mancavo mai

e volentier venivo in quelle zone.

 

Come uomo e poeta ti stimai

inoltre come amico dei più veri

di tanti altri a me più caro  assai.

 

Benché di rivederti non isperi

ho l'immagine tua sempre scolpita

nell'animo, nel cuore e nei pensieri.

 

E sempre vi sarà finché avrò vita.

 

LANDI NELLO - Cascine di Buti,  31-12-1975