Nello Landi è nato a Buti, località Panicale, il 6 Aprile 1925 da famiglia colonica; il suo titolo di studio è la licenza elementare.  Nei primi anni della sua giovinezza lavorò in agricoltura insieme alla famiglia, ma poi sposatosi, passò nel settore del legno lavorando come falegname mobiliere fino all'età della pensione.  Per amore della letteratura in genere, ma in particolar modo dalla poesia, e stimolato da poeti più anziani (che a quel tempo ce n'erano in Paese), divenne in questo campo un vero autodidatta.  La sua capacità di poeta popolare estemporaneo gli hanno dato occasione di partecipare a gare e disturne poetiche in varie parti d'Italia e di conoscere, così, tutti i maggiori poeti improvvisatosi dell'ottava rima, riportando spesso lusinghieri apprezzamenti quando gli incontri avevano il carattere di gara.  Da sempre ha amato scrivere versi sia nella forma rimata e metricata, che in forma moderna.Ha scritto fino a questo momento sei Maggi, tre dei quali più volte rappresentati più volte sia a Buti che in varie parti della Toscana.  Fa parte della Compagnia del Maggio "Pietro Frediani" come cantamaggio.  Il Landi chiama la sua, poesia alla buona e senza pretese ma che è sempre stata per lui oggetto. di belle soddisfazioni personali.  Sicuramente uno dei maggiori poeti butesi.

Buti, 25 giugno 1973– Serata di poesia estemporanea con aldo vannozzi, EdilioRomanelli, e Vasco Cai, in occasione della delegazione U.N.E.S.C.O. in visita al nostro Paese.

PRESENTAZIONE                  Centro Studi Natale Caturegli

 

Ci sono uomini che è una fortuna incontrare: il nostro Centro Studi e noi personalmente da anni abbiamo incontrato Nello Landi e ci siamo arricchiti sia sotto il profilo umano che quello più propriamente culturale, una cultura semplice ma radicata nella nostra terra e in tutti noi.

La collaborazione con Nello Landi incominciò in occasione della pubblicazione del "Nuovo Parnaso Butese", un aggiornamento del 1993 sullo scrivere versi da parte di tutti i Butesi.

E qui non possiamo fare a meno di ricordare un amico scomparso, il poeta Enzo Pardini: anch'egli ci fu dí incredibile aiuto nel portare a termine quella fatica.

Da allora abbiamo ritenuto un dovere nostro e di tutta la Comunità di Buti rendere omaggio a Nello Landi, questo ultimo cantore popolare in grado di improvvisare ottave su qualunque argomento, che da sempre ama scrivere in versi, dotato di una carica umana e un carattere allegro ed espansivo ché accanto a lui senti che stai bene perché ti comunica energia pura, genuina e ti affascina con la sua profondità culturale che proviene dal passato ed è destinata alle generazioni future.

Nello Landi è un uomo semplice ma profondamente colto e preparato nonostante abbia avuto solo 1'opportunità di frequentare le scuole elementari.

Ma i suoi maestri furono altri e la sua intelligenza unita ad una prodigiosa spinta, quasi un fuoco interiore che da essi ne trasse, lo aiutarono nell'apprendimento successivo come autodidatta.

Panicale, la parte alta di Buti verso il monte Serra dove Nello nacque; è stata da sempre la culla di quella cultura popolare che da Pietro Frediani (1775-1857) in poi vide una serie di generazioni di contadini accostarsi alla cultura classica, ai poemi epico-cavallereschi, ai temi religiosi, alla cultura ottocentesca e ad essi ispirarsi per i loro componimenti in poesia, i Maggi.

La vita legata alla terra e al ciclo naturale portava questi uomini un pò ruvidi a godere dei pochi momenti di non lavoro per comporre sonetti oppure ottave, magari solo per irridere un amico che fosse disavventuratamente incorso in qualche accidente burlesco della vita.

Da quelle mani callose, ma da quei cervelli fini, scaturivano ora liriche struggenti, ora versi canzonatori, celebrativi, polemici ed altro che dapprima Leopoldo Baroni nei suoi Parnaso Popolare del 1929 e del 1959 e poi il nostro Centro Studi con il Parnaso del 1993 seppero cogliere per tramandare ai nostri figli.

Ora una pubblicazione solo per Nello Landi che riteniamo 1'ultimo erede di Pietro Frediani: due poeti con la stessa formazione culturale e la stessa passione per la poesia, nati, tra 1'altro, a poche centinaia di metri di distanza.

Questa pubblicazione sia per te, caro Nello, un ringraziamento per tutto quello che stai dando, e non solo a noi Butesi, se è vero che da San Giorgio, luogo di Panicale dove sei nato in quella casa isolata in mezzo all'argento degli olivi, sei arrivato a testimoniare la tua e nostra cultura anche nelle aule universitarie.