L’ARCO DELL’IRIDE
La guerra: mille e mille mitraglie eruttano mortiferi lapilli. Boati di bombe come se mille titani con grandi mazze stessero abbattendo palazzi di lamiera. Scorre sempre a ruscelli il sangue umano; giovani vite tagliate come steli di grano al passar della falce. La gente langue, si dispera, vive terrorizzata; dimenticando Iddio poiché lassù nel cielo non ascolta. Invece la pace è come un volo di colombe gioioso dai riflessi d'oro, lo spirito s'innalza, si ricanta alla vita, fiducioso all'azzurro guarda l'uomo; su quieto clivo pascola l'amore. Dove c'è pace, si crea, si edifica; dove c'è pace ferace è la terra di grano. Possono le genti sperare solo quando nel cuore umano vi s'inarca la grande volta dell'iride. |
SCRIGNI D'AMORE
Ci giuravamo eterno amore ci inoltravamo cingendoci in paesaggi fioriti e caldi di sole; tempi felici che passarono veloci come sulle ali del vento. Ed io non voglio posare lo sguardo sulle rose che sbocciano fioriscono e profumano nel muliebre giardino che ci attornia e ti guardo negli occhi sempre quelli nei quali brillano ancora caldi i riflessi della tua anima. |
Attilio Gennai Attilio Gennai toscano di nascita, vive a Cascine di Buti in provincia di Pisa. Da molti anni scrive per suo diletto poesie in lingua italiana ed in vernacolo pisano. Spinto a partecipare a concorsi nazionali ottiene lusinghieri riconoscimenti che lo pungolano a ricercare tematiche nuove. Al concorso "La Lizza d'Oro 1996" di Marina di Carrara nella sezione "Raccolte inedite di poesie" questa silloge, dalla quale è tratto il libro, ha ottenuto il 3° premio. Un buon auspicio per un sicuro successo. |
ESTATE Trionfa ora l'estate col suo sole coglie poi l'uomo i frutti a piene mani: profondo amore è il grembo della terra. Il mare ha immensi risi d'acqua sul fitto arcipelago di onde. Sete di vento spingono le vele che aprono solchi come aratri pieni di bianche spume. Le donne adagiate sulle spiagge mostrano sognate nudità. Mentre l'albatros solo veleggiando va a fil d'onda sul mare sconfinato. Estive vette hanno i sogni e l'amore. L'Estate è vita con il suo gran calore e specie per l'inope è provvida madre che ha frutti silvestri e tetti di cielo per chi una sua dimora non ha. |