NELLA COSCIENZA E TEMPESTA

 

Del monte crepita sul crinale

la mitraglia

e intorno colpito c'è chi

cade geme e muore.

Invece di lanciare freschi

fiori d'anima l'uomo

forza la coscienza

e stordito dall'alcool e dalle prediche

ripone per un tempo

il suo vangelo.

O seguaci di Marte

perché costringete

alla guerra?

Perché fate forzare

la coscienza all'uomo?

Nella notte sopraggiunge

la tetra tregua

ma nella coscienza

dei soldati che si raccoglie

è tempesta:

Nel silenzio compatto

della luna alte e accorate

salgono le preghiere

a chiedere perdono a Dio.

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Attilio   Gennai

MA TU NON RITORNASTI

 

Nel muliebre giardino

eri sbocciata appena

eri rosa rossa verginale:

ti aveva baciata

solamente il sole;

bastò uno sguardo

per fare tuo

il mio cuore.

Ma poi il fato, ahimè!

ti portò lontana, amore!

Voli e voli di rondini

si persero all'orizzonte

a cercare lidi caldi

ma tu non ritornasti!

Laggiù dove la terra

si fonde con il cielo

mi pareva di vederti

bella la sera

nel grembo vermiglio

del tramonto

ed i miei accorati richiami

si perdevano come

in immensi deserti

ad accrescere il dolore

che avevo dentro.