S. BONAVENTURA ( vescovo e teologo - festeggiato l'11 luglio)
Nato a Bagnoregio, 1221; morto a Lione, 1274; canonizzato 1482.

Questo santo lasciò l'Italia per studiare all'università di Parigi, dove uno dei suoi maestri fu Alessandro di Hales, che seguì nell'ordine francescano. Lui stesso insegnò e predicò a Parigi per molti anni, concentrandosi sulla soluzione di alcuni dei problemi che a quei tempi esercitavano maggiormente le menti degli uomini. Insieme a san Tommaso d'Aquino difese i frati mendicanti contro i loro avversari  e nel 1257 fu scelto come ministro generale dei francescani.
Esercitò quest'ufficio con tale successo da esser considerato il più grande dei frati minori dopo lo stesso san Francesco d'Assisi e, per così dire, un secondo fondatore dell'ordine.
Nel 1265 rifiutò l'arcivescovado di York, ma otto anni dopo fu nominato cardinale vescovo di Albano, in tempo per svolgere un ruolo di rilievo nel secondo concilio di Lione dove i greci furono temporaneamente riconciliati con i latini. Bonaventura morì durante il concilio e fu sepolto a Lione.
San Bonaventura fu un uomo di altissima erudizione intellettuale, ma soleva mettere in risalto che l'amore e la conoscenza di Dio di uno sciocco possono essere più grandi di quelli di un uomo umanamente saggio.
La sua semplicità personale può essere esemplificata dalla storia che quando gli portarono il cappello da cardinale egli disse ai legali di appenderlo a un albero vicino, perché stava lavando i piatti e le sue mani erano bagnate e unte. Lasciò molte importanti opere di filosofia, teologia e misticismo, che hanno avuto un'enorme influenza. Conosciuto come il Doctor Seraphicus nel 1588 papa Sisto V lo dichiarò dottore della Chiesa. Il suo emblema è un cappello da cardinale.

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