S. ATANASIO ( vescovo e dottore della Chiesa  - festeggiato  il 2 maggio).

Nato ad Alessandria, ca.296; morto nella stessa città, 373.

     Quando era diacono, Atanasio accompagnò il suo Vescovo al primo Concilio di Nicea (325) in cui fu condannata l'eresia ariana e tre anni dopo fu eletto lui stesso alla sede di Alessandria. Diresse questa Chiesa per quarantasei anni, passandone più di diciassette in esilio a causa della sua vigorosa opposizione al diffondersi dell'arianesimo, che ebbe l'appoggio di alcuni imperatori. Dapprima, nel 335, fu esiliato a Treviri, poi nel 337 ebbe il permesso di tornare, solo per venir esiliato di nuovo due anni dopo. Questa volta andò a Roma e restò lontano dalla sua sede per sette anni. Gli anni fra il 346 e il 356 furono relativamente il suo periodo di maggior tranquillità e alcune delle sue opere più importanti furono scritte allora, ma l'imperatore Costanzo era deciso a farlo deporre e furono mandati dei soldati ad arrestarlo. Atanasio andò a nascondersi nel deserto e di là diresse il suo gregge fino alla morte di Costanzo nel 361.
Vi furono altri due brevi periodi di esilio e poi, dal 366, Atanasio potè governare la sua Chiesa in pace fino alla morte. Si dedicò alla riparazione dei danni prodotti da tutti gli anni di discordie e violenza e potè tornare indisturbato ai suoi scritti e alla sua predicazione.
Sant'Atanasio era un uomo piccolo di statura fisica, ma dallo spirito torreggiante. John Henry Newman dichiarò che nei conflitti che seguirono al concilio di Nicea i laici furono saldi campioni dell'ortodossia cristiana e i vescovi no. Ci furono, naturalmente, delle eccezioni da entrambe le parti e fra di esse spicca Atanasio; fu sempre Newman che scrisse di lui: " Quell'uomo straordinario… uno dei principali strumenti, dopo gli Apostoli, attraverso i quali le sacre verità del cristianesimo sono state tramandate e assicurate al mondo".
Oltre ai suoi trattati esegetici e ai suoi scritti polemici contro gli ariani, Atanasio scrisse diverse opere di grande valore storico, inclusa la
Vita di Sant'Antonio, e dei commentari alla Scrittura, particolarmente ai Salmi; esistono ancora alcune delle sue lettere, ma non fu lui l'autore del cosiddetto "Simbolo" che porta il suo nome. Un monaco dell'VIII secolo scrisse: "Se trovi un libro di Atanasio e non hai carta su cui ricopiarlo, scrivi sulla tua camicia". Sant'Atanasio è uno dei quattro grandi dottori greci della Chiesa insieme a Basilio il Grande, Giovanni Crisostomo e Gregorio di Nazianzo.


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