S. ANTONIO da PADOVA  ( predicatore  - festeggiato  il 13 giugno).
Nato a Lisbona, 1195 ; morto presso Padova, 1231; canonizzato 1232.

      Fino all'età di venticinque anni fu canonico regolare nel suo nativo Portogallo, compiendo gli studi religiosi a Coimbra. Infiammato dal desiderio di diventare un missionario e magari un martire, entrò nell'ordine dei frati Francescani  e fu mandato a lavorare tra i musulmani in Marocco, ma la salute lo tradì e dovette ritornare in Europa dove passò un certo tempo in eremitaggio presso Forlì. Presto divenne chiaro che aveva un rarissimo talento per la predicazione e lui lo esercitò in pieno per nove anni, oltre ad occupare diversi posti d'insegnamento e altre cariche del suo ordine in Italia e Francia. Aveva una straordinaria conoscenza della Bibbia e i suoi sermoni impressionavano l'uomo istruito non meno di quello semplice, sia che stesse parlando in difesa del giusto modo di vivere sia che attaccasse la falsa dottrina. Fu sepolto a Padova, dove la sua tomba diventata un luogo di pellegrinaggio e molti miracoli sono stati attribuiti alla sua intercessione.

     Le statue di S. Antonio che si vedono tanto spesso che lo raffigurano come un giovane dall'aria piuttosto dolce con il Bambin Gesù in braccio e un giglio in mano, non gli rendono giustizia; egli fu forte ed intrepido, spietato verso chi opprimeva gente indifesa e verso il clero corrotto e al tempo in cui viveva fu chiamato " martello degli eretici ". Sono sopravvissuti i testi di molti dei suoi sermoni e a causa di questi e della sua reputazione come studioso biblico la Chiesa cattolica romana lo annovera fra i dottori.

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