S. ROMUALDO ( abate - festeggiato il 19 giugno).
Nato a Ravenna, ca. 950; morto a Valdicastro nel Piceno, 1027; canonizzato 1595.

Si dice che san Romualdo sia "fuggito dal mondo" per l'orrore quando suo padre uccise un parente in una lite per questioni di proprietà.
Divenne una figura importante fra quei monaci dell'XI secolo che cercavano di riformare il monachesimo contemporaneo portandolo a una maggiore solitudine; alla fine lasciò il monastero cluniacense di San Miniato e per molti anni andò di luogo in luogo predicando i valori  della vita eremitica e fondando eremi e comunità.

Le sue due fondazioni più importanti furono quelle degli eremiti di Fonte Avellana negli Appennini e del monastero semi-eremitico di Camaldoli, presso Arezzo. San Romualdo ebbe una considerevole influenza nel suo tempo e dopo la sua morte Camaldoli divenne il centro di un gruppo organizzato di case; questi monaci-eremiti esistono ancora come un piccolo ordine indipendente di benedettini. San Pier Damiani fu un discepolo di san Romualdo e scrisse una sua biografia

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