Dall’Unità al Novenario Religione. Esoterismo. Energia negativa prodotta sul piano evolutivo da Entità, Larve, Elementari e Geni. |
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Arcangelo Un angelo, o una creatura celeste di gerarchia superiore rispetto agli angeli. Nella letteratura ebraica e cristiana, i quattro più noti sono Michele, Gabriele, Raffaele e Uriel. Nell'Islam si crede che quattro arcangeli custodiscano il trono di Allah. Secondo la tradizione cristiana, gli arcangeli appartengono all'ottavo dei nove cori angelici. In ordine gerarchico discendente, i nove cori comprendono: serafini, cherubini, troni, dominazioni, virtù, potestà, principati, arcangeli e angeli. Arconte Angelo di grado superiore agli Arcangeli Ario, il sacerdote alessandrino che negò la natura divina di Gesù Cristo entrando in conflitto con il suo vescovo nel 319 e subendo la condanna all'esilio nel 325. Ario insegnava che, essendo Dio ingenerato e senza principio, il Figlio, seconda persona della Trinità, in quanto generato non può essere considerato Dio come il Padre e non esiste dall'eternità, ma è stato creato, come tutti gli altri esseri, per volontà del Padre, cosicché fra Padre e Figlio non sussisterebbe un legame di natura ma di adozione. Queste dottrine furono condannate nel 325 dal concilio ecumenico di Nicea: i 318 vescovi che vi parteciparono elaborarono un simbolo di fede, tuttora utilizzato dai cristiani, per proclamare il Cristo come Figlio di Dio "generato e non creato, della stessa sostanza del Padre". La condanna solenne non riuscì comunque a fermare la diffusione dell'arianesimo e la sua strumentalizzazione in chiave politica: fu l'imperatore Costantino a richiamare Ario dall'esilio nel 334 e, per influenza di personaggi di spicco quali il patriarca di Costantinopoli Eusebio di Nicomedia e lo stesso imperatore Costanzo II, la fede ariana acquisì per alcuni anni, fino al 359, la dignità di religione ufficiale dell'impero. Nacquero poi all'interno del movimento alcune divisioni fra i cosiddetti "semiariani" che, pur accettando i principi del simbolo niceno, avanzavano perplessità circa l'identità di sostanza fra il Padre e il Figlio, e la corrente più intransigente che non esitava a proclamare la natura totalmente diversa del Figlio rispetto al Padre, mentre un terzo gruppo considerava anche lo Spirito Santo come realtà creata al pari del Figlio. Con l'ascesa al trono di Valente dopo la morte di Costanzo II nel 361, si ebbero i primi segnali di un ritorno all'ortodossia nicena, dichiarata fede unica e ufficiale dall'imperatore Teodosio nel 379, e ribadita come tale dal concilio di Costantinopoli del 381. L'arianesimo sopravvisse comunque per altri due secoli fra i popoli germanici che erano stati convertiti al cristianesimo da missionari ariani. Astrale Zona indefinita dove vengono registrati tutti gli eventi dell’uomo. Lo spirito vi soggiorna per un periodo non definito in rapporto al suo stato di purezza. |