Casella di testo: Enzo Pardini
Casella di testo: Enzo Pardini è nato a Buti il 25 dicembre 1922. Di carattere bonario è amico di tutti e per tutti ha sempre un verso. Ha iniziato a verseggiare sulla quarantina stimolato da amici con sonetti scherzosi. Questo lo ha talmente appassionato che , da allora, ha dedicato tutto il suo tempo libero alla poesia. Si è imposto come uno dei migliori poeti locali sia per la poesia in lingua  che per quella vernacola. Ha prodotto otto Maggi fra cui “La passione di Gesù Cristo secondo Matteo”, Rappresentato in collaborazione con il Centro Ricerca Teatrale di Pontedera oltre che a Buti anche in molte altre città tra le quali Milano. Ha scritto anche quattro drammi rappresentati a Buti e in altri città. Sue anche nove Tragedie e cinque Commedie ed anche una interessante “Storia di Buti”, in ottave.
Casella di testo: VANO DESIDERIO

Vorrei poter tornare anch’io fanciullo 
come voialtri, fanciulletti miei 
a cui un nonnulla serve da trastullo 
e con voi, lieto mi rincorrerei.

Vorrei fare barchette di giornale 
da far correr sull’acqua della gora 
dare la caccia ai grilli, alle cicale, 
scovare degli uccelli la dimora.

Vorrei pescar l’anguille lungo il rio, 
bagnarmi nudo dentro l’acque chiare 
poi sostare in un posto assolatio 
perché il sol mi potesse rasciugare.

Vorrei poter soltanto allontanarmi 
da questo mondo (che ha pregi e difetti) 
per correre sereno a baloccarmi 
come voialtri, cari fanciulletti.
Casella di testo: VECCHI RICORDI

Vedo in soffitta un vecchio canterale, 
un poco opaca è la sua lucentezza 
che ricorda un’antica giovinezza 
con visioni che (a volte) fanno male.

Sulla pietra di marmo v’è posato, 
su due cassetti, un grande specchio ovale 
in cui rivedo ancora (tale e quale) 
il volto di mio padre insaponato

mentre si fa la barba e, verso sera, 
vedo mia madre guardarsi cantando 
mentre che lentamente pettinando 
ed intrecciando va la chioma nera.

I ricordi rimbalzan sullo specchio 
dal tempo reso ormai lattiginoso 
ed io lo guardo a lungo speranzoso 
di rivedermi giovane. Son vecchio!